Asclepio., (dio della medicina)

Nome: Asclepio.
Parentele: sulla nascita di Asclepio c'è ancora un sottile velo di mistero: qualcuno attribuisce la figura di sua madre ad Arsinoe, altri a Coronide, figlia di Flegias, re dei Lupiti. L'unica certezza che si ha, è che sia figlio di Apollo.
Ruolo: dio della medicina. Si dice che basti dormire una sola notte in uno dei tempi a lui consacrati, per guarire da ogni singola malattia.
Sesso: maschile
Età: è un dio, per cui nessuno conosce la sua vera età. Qualla apparente però è di circa ventotto anni.
Razza: dio

Aspetto Fisico: Piuttosto alto ma non imponente nella stazza, è muscoloso ma non esageratamente e di certo non gli si attribuisce il termine "massiccio". E' snello, con gli addominali ben piatti e i pettorali visibili e scolpiti, ma i suoi muscoli si riducono più o meno a questo, forse perchè non predilige le arti fisiche. Ha capelli biondo cenere, non troppo corti ma non abbastanza lunghi per portarli legati, per cui usa tenerli sempre ordinati e ben pettinati all'indietro. Gli occhi sono invece di un celeste chiarissimo, ma si scuriscono curiosamente quando un umano chiede il suo aiuto in un tempio dedicato a lui. Si presenta come un ragazzo di non più di ventotto anni, dai lineamenti del viso marcati ma non troppo, una mascella pronunciata, ma tuttavia dei tratti affatto rozzi. Nonostante curi poco il suo aspetto, troppo preso dai suoi innumerevoli studi, appare sempre molto curato, e indubbiamente affascinante.
Carattere: Dall'intelligenza arguta e dalle spiccati doti nello studio, Asclepio è un dio alquanto particolare. Oh bhè, non che gli altri non lo siano, sia ben chiaro questo. Tuttavia lui ne batte parecchi, con le sue solite "reclusioni" in casa in compagnia di migliaia di pesanti tomi, o le sue riflessioni complicate su tutto ciò che gli sta attorno. Osserva tutto, e non gli sfugge mai niente, di qualsiasi cosa si tratti. Ha un intelletto molto sviluppato, e si dice che abbia ereditato l'arte della medicina dal padre Apollo. Se così è stato, è proprio il caso di dire che "l'allievo ha superato il maestro". Infatti è davvero capace di grandi cose nella sua materia, chino sui libri oppure in soccorso degli umani che invocano il suo aiuto. E lui è un dio molto, molto generoso. Si affatica sempre per trovare una cura a tutto quello che gli chiedono gli essere umani, e allo stesso tempo anche per aiutare gli stessi dei: inutile dire che spesso questi ultimi si approfittano di lui e della sua troppa bontà, che a volte a dire il vero diventa anche ingenuità. Ha un'aria indubbiamente intelligente, ma questo non vuol dire che non sia affascinante comunque. Dal padre Apollo ha ereditato, a quanto pare, anche una sorta di bellezza, e quando lo si vede si ha subito l'impressione che non gli stia affatto bene. Sarà forse la sua sbadataggine con il sesso femminile, oppure appunto la mancanza di malizia, ma la sua figura è comunque interessante.

Impegno Civile: è nubile. Non si è mai preoccupato di trovare una donna, nonostante le insistenze di suo padre Apollo. Per cui, presto dovrà farlo.
Abilità e Poteri: dunque, Asclepio è il dio della medicina e quindi dello studio che essa comporta. Proprio per questo è in grado di guarire chiunque da malattie "fisiche", di alleviare dolori e di curare anche le ferite più gravi. L'unica cosa che non può fare, ovviamente, è ridare vita a chi è morto. Inoltre è molto studioso, è praticamente un genio e riesce a trovare una cura ad ogni cosa, grazie non solo ai suoi poteri, ma anche alle conoscenze che ha. Sarebbe capace di salvare qualcuno anche senza usare i suoi doni, ma facendogli bere una medicina da egli stesso creata.
Residenza: Olimpo

Storia: Figlio di Apollo, frutto di una notte di passione con una delle due donne che gli vengono attribuite come madri: secondo alcuni è il figlio della principessa dei Lapiti, la bella Coronide, mentre pochi credono che sia Arsinoe ad avergli dato vita. In realtà molto probabilmente la prima osservazione è quella vera. Si dice che Apollo si innamorò di Coronide mentre ella faceva il bagno in un lago. I due consumarono la loro passione, poi il dio andò via, lasciando una cornacchia a guardia della ragazza.
Coronide decise di sposarsi con Ischys, e la cornacchia, quando li vide assieme, volò da Apollo per riferire. Quando scoprì che Coronide era incinta, decise di punire la cornacchia, tramutandole le piume da bianche in nere, poiché non aveva allontanato Ischys da Coronide.
Artemide uccise Coronide trafiggendola con un dardo, per vendicare il fratello disonorato. Apollo, però, decise di salvare il piccolo che Coronide aveva in grembo, e chiese ad Ermes di prenderlo dal corpo della madre. Apollo decise poi di dare al piccolo il nome di Asclepio.


Oggetti in posesso:
Innumerevoli libri antichi ed introvabili sulla medicina, che possiede solamente lui.
Un ciondolo appartenuto a sua madre, l'unico ricordo che le rimane di lei.
Altro:

"Mi chiedevo il perchè gli dei si dividano ancora in buoni e cattivi, dato che ciò che è un bene per chi si considera buono è un male per chi invece viene considerato cattivo, e dato che chi viene considerato cattivo ritiene un bene ciò che fa e che viene considerato un male da chi si crede buono." (Tipiche riflessioni mattutine di Asclepio).

Eccolo qui, il bel Asclepio dall'aria intelligente e dalla parola complicata:

grazie *-*
lo so, ero indecisa tra lui e clive owen, che mi sembreva però troppo vecchio. Per cui.. viva jude law xD